Le origini della tradizione della Befana non sono facilmente ricostruibili. Si può dire, infatti, che Befana nasce con noi , alla nostra storia, ed è legata all’infanzia, alla vigilia, alla festa. Fa viaggiare la fantasia e tremare il cuore per l’attesa che qualcuno verrà a farci visita per chiederci: “Come ti sei comportato quest’anno?”
Quindi la Befana è legata all’idea di un premio o di un benevolo rimprovero. Nel momento in cui si chiude un anno e ne inizia uno nuovo e facciamo il bilancio dell’anno passato e buoni proponimenti per l’anno che deve ancora trascorrere. La Befana è anche nostalgia dei bimbi che fummo, circondati dal calore dell’atmosfera che suscitava questa ricorrenza.
Tutte questo simboleggia la vecchietta che durante la notte tra il 5 ed il 6 di gennaio vien dai monti a notte fonda, preceduta dagli antichi e tradizionali canti popolari che i bambini ripetono di porta in porta per le vie del borgo.
Questi canti ispirarono nel 1897 Giovanni Pascoli che scrisse in una bellissima poesia dal titolo La Befana:
Viene viene la Befana,
vien dai monti a notte fonda.
Come è stanca! La circonda
neve, gelo e tramontana.
Viene viene la Befana.